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Orient XXI

Gerusalemme

  • L'immagine mostra un libro intitolato "Il gelso di Gerusalemme" di Paola Caridi, con una copertina bianca e un'illustrazione di un albero. Accanto al libro ci sono alcuni quaderni e una penna, creando una composizione ordinata. Contro la violenza degli uomini un manifesto di botanica politica Giulia Macario · 11 aprile
  • L'immagine mostra un murale su un muro di pietra. Il disegno rappresenta una silhouette di un veicolo, probabilmente un camion, realizzato con vernice nera. Le linee e le forme sono stilizzate, creando un contrasto con la texture della parete di pietra. Sul muro si notano anche resti di manifesti strappati e segni di usura, che aggiungono carattere e storia all'ambiente. Comprendere il Genocidio attraverso la Storia di Hamas Giulia Macario · Dicembre 2024
  • L'immagine mostra una scena devastante in un contesto di guerra o di crisi. Al centro, un uomo con una benda in testa si siede su un cumulo di macerie, con un'espressione di sofferenza e preoccupazione. Attorno a lui, un gruppo di donne sono sedute, vestite con abiti scuri e coprenti, che osservano la scena con sguardi tristi e rassegnati. Un bambino è visibile sulla sinistra, anche lui seduto tra i detriti. Il paesaggio è caratterizzato da edifici distrutti e spazzatura sparsa, evidenziando la desolazione e la disperazione della situazione. “Senza l’UNRWA e il diritto al ritorno, non esiste più la Palestina” Rami Abu Jamous · Novembre 2024
  • L'immagine mostra un uomo che cammina tra le macerie di un'area distrutta, portando una chitarra. Sembra essere felice mentre si muove, accompagnato da un bambino. Sullo sfondo ci sono molti detriti e edifici in rovina, che suggeriscono una situazione di distruzione. Un'altra figura, probabilmente una donna, è visibile più lontano tra le macerie. L'atmosfera trasmette un contrasto tra la musica e la devastazione circostante. “Si può amare un paese che non è nemmeno un paese?” Mona Chollet · Ottobre 2024
  • L'immagine mostra un tributo commemorativo collocato su un terreno. Al centro, c'è un cartello che presenta un ritratto di un bambino, adornato con un abbigliamento tradizionale. Attorno al cartello ci sono fiori freschi e piante, posizionati in una gomma di automobile. Il tutto è circondato da un ambiente duro, con rocce visibili e alcune persone in fondo che sembrano partecipare a una commemorazione. La data sul cartello indica un giorno significativo, possivelmente legato alla memoria del bambino. La morte senza importanza di un bambino palestinese Sylvain Cypel · Giugno 2024
  • L'immagine mostra un cimitero all'aperto, con diverse tombe disposte in un'area ben curata. Le lapidi sono in varie posizioni e materiali, molte sono contrassegnate con iscrizioni in arabo. Ci sono anche alcune piante verdi e fiori, che aggiungono un tocco di vita al luogo. Al centro, si può vedere una bandiera con i colori della Palestina che sventola, e sullo sfondo ci sono delle fotografie appese, probabilmente in memoria di persone care. Il cimitero è coperto da una tettoia, creando un'area protetta. L'atmosfera è solenne e rispettosa. Oltre Gaza: da Gerusalemme a Jenin, la Palestina che resiste Daniele Napolitano, Valerio Nicolosi · Giugno 2024
  • L'immagine mostra una folla di persone che partecipa a una manifestazione, sventolando molte bandiere di Israele. Il pubblico sembra essere molto numeroso e coinvolto, con alcuni partecipanti che usano telefoni cellulari. Sullo sfondo si possono vedere statue e edifici, mentre la scena è illuminata dalla luce del giorno. L'atmosfera appare vivace e carica di spirito collettivo. Da Tel Aviv a Haifa: “Siamo arrivati al capolinea in Israele?” Jean Stern · Maggio 2024
  • L'immagine mostra due persone che stanno scalando un muro di cemento, sul quale è presente della rete metallica. Dietro di loro, è visibile una scala che qualcuno sta utilizzando per salire. Il muro è coperto da graffiti e scritte, in varie lingue, che sembrano affrontare temi legati alla storia e alla condizione sociale. La scena evoca un senso di tensione e disperazione, con le persone che tentano di superare un ostacolo fisico, simbolo di divisione. Dal Sudafrica a Israele, i tre pilastri dell’apartheid Naeem Jenah · Febbraio 2023
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© Association Orient XXI, 2013-2025 – 10, rue des Prairies, 75020 Paris, France – ISSN 2270-0978