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Orient XXI Les thèmes > Conflitti

Gaza 2023-2025

  • L'immagine mostra un gruppo di persone affollate intorno a un televisore. Sullo schermo è visibile un uomo che parla, mentre la parte inferiore dello schermo mostra un testo in arabo. L'illuminazione dell'ambiente è scarsa e i partecipanti indossano vari tipi di abbigliamento, inclusi cappucci e giacche. Alcuni presenti sono distratti dal loro smartphone o sembrano concentrati su ciò che viene trasmesso in TV. Editoriale. Un sollievo, ma restano molti interrogativi Alain Gresh, Sarra Grira · 18 gennaio
  • L'immagine mostra una scala a chiocciola danneggiata all'interno di un edificio in rovina. La struttura presenta macerie sparse e parte del soffitto è crollato, creando un'apertura sopra la scala. Una persona, vestita con un abbigliamento rosso e coperta da un copricapo, sta camminando sulla scala tra le macerie. L'atmosfera è quella di un luogo in crisi, con segni evidenti di distruzione e abbandono. “Prima di ricostruire Gaza, sarà necessario ricostruire noi stessi” Rami Abu Jamous · 16 gennaio
  • L'immagine mostra un'area all'aperto con molti sacchi bianchi disposti in file ordinate. Sullo sfondo si vede un edificio di più piani, con diversi balconi. Alcuni panni sono appesi ad asciugare tra i balconi. La scena è illuminata dalla luce del sole, creando un'atmosfera vivace e attiva. Il pavimento è costituito da mattonelle in cui si possono notare i segni del tempo. L'insieme suggerisce un contesto urbano con attività legate alla distribuzione di beni. Amer Nasser a Gaza. Ultimi segnali di vita Ezra Nahmad · 11 gennaio
  • L'immagine mostra una scena cupa e difficile, probabilmente in un contesto di conflitto o crisi. Si vede un gruppo di persone che si trovano in un'area devastata, ricevendo assistenza o cercando di mettersi in salvo. Parte della scena è incorniciata da un oggetto danneggiato, che contribuisce a esprimere la tensione e la difficoltà della situazione. Le persone nel gruppo appaiono preoccupate e potrebbero essere in attesa di aiuto o di informazioni. “Quando stai per annegare, ti aggrappi a un ramo” Rami Abu Jamous · 9 gennaio
  • L'immagine ritrae una grande folla di persone in un'area urbana. Si osservano uomini, donne e bambini, tutti concentrati in uno spazio ristretto. L'atmosfera sembra intensa e caotica, con molte persone che si affollano. La luce del sole filtra tra gli edifici, creando un contrasto tra ombre e zone illuminate. La scena potrebbe suggerire un evento significativo o una situazione di emergenza. “Alla fine, tutti vedranno con i nostri occhi” Rami Abu Jamous · 7 gennaio
  • L'immagine mostra due uomini che si abbracciano in un contesto distrutto. Sullo sfondo, si possono vedere i resti di edifici danneggiati, con detriti e rovine sparse. La scena trasmette un forte senso di emozione e solidarietà tra le due persone, che si sostengono in un momento difficile. La luce naturale del cielo aggiunge un'atmosfera malinconica alla situazione. “Voltare pagina e superare le divisioni” Rami Abu Jamous · Dicembre 2024
  • Nell'immagine si possono vedere due persone che stanno sistemando una grande bandiera, verosimilmente di un paese, su una barca o una piattaforma di legno. Una delle persone sembra sorridere e fare un gesto di saluto, mentre l'altra è occupata a sistemare la bandiera. La bandiera presenta i colori verde, bianco e rosso, tipici di alcune bandiere nazionali. Lo sfondo è composto da strutture marine e un'atmosfera marittima. “Marine Vlahovic era un faro nell’oscurità di questo mondo” Rami Abu Jamous · Dicembre 2024
  • Nell'immagine si vede un gruppo di persone sedute a una tavola, probabilmente in un evento o una discussione. Una donna è in piedi con un microfono, mentre gli altri collaboratori ascoltano attentamente. Sul lato destro, c'è una copertina di un libro intitolato "Journal de Bord de Gaza", con un design stilizzato che rappresenta degli edifici e un elemento grafico che potrebbe simboleggiare la situazione nella regione. La scena trasmette un senso di impegno e dialogo. Presentazione del libro “Diario da Gaza” di Rami Abu Jamous Rami Abu Jamous , Pierre Prier, Leïla Shahid, Sarra Grira · Dicembre 2024
  • L'immagine mostra un gruppo di persone che cammina su un sentiero stretto e fangoso, circondato da tende. Il terreno è bagnato e ci sono pozzanghere, che riflettono le loro ombre. Le tende, probabilmente utilizzate come abitazioni temporanee, sono di diversi colori, creando un contrasto visivo con l'ambiente grigio e umido. Le persone, tra cui un adulto e un bambino, sembrano muoversi con cautela nel campo. “Dovrò vendere la mia biblioteca per sopravvivere” Rami Abu Jamous · Dicembre 2024
  • L'immagine mostra delle mani che stanno piegando e preparando delle banconote, probabilmente di grosso taglio. Le banconote sono adagiate su un tavolo con una superficie di tessuto verde, e accanto si vede un rotolo di nastro adesivo. I movimenti delle mani suggeriscono che si sta cercando di raggruppare o sistemare il denaro in modo ordinato. “Spero ancora che riusciremo a ricucire il nostro tessuto sociale” Rami Abu Jamous · Novembre 2024
  • L'immagine mostra due uomini in un ambiente ufficiale, probabilmente in una cerimonia o conferenza stampa. Sono di fronte a un podio con il sigillo presidenziale degli Stati Uniti. Sullo sfondo, ci sono delle tende dorate e le bandiere statunitensi. I due uomini sembrano sorridere e interagire in modo cordiale. “Prima o poi, toccherà a noi finire sotto assedio” Rami Abu Jamous · Novembre 2024
  • L'immagine mostra una scena devastante in un contesto di guerra o di crisi. Al centro, un uomo con una benda in testa si siede su un cumulo di macerie, con un'espressione di sofferenza e preoccupazione. Attorno a lui, un gruppo di donne sono sedute, vestite con abiti scuri e coprenti, che osservano la scena con sguardi tristi e rassegnati. Un bambino è visibile sulla sinistra, anche lui seduto tra i detriti. Il paesaggio è caratterizzato da edifici distrutti e spazzatura sparsa, evidenziando la desolazione e la disperazione della situazione. “Senza l’UNRWA e il diritto al ritorno, non esiste più la Palestina” Rami Abu Jamous · Novembre 2024
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